Caffè Speciali Certificati - CSC
La CSC è organizzatrice dell'ottavo Campionato Italiano Cup Tasters 2015

Caffè Speciali Certificati è un'associazione fondata nel 1996, che vuole promuovere la cultura del caffè di qualità, che identifica attraverso procedure rigorose, in grado di assicurare uno standard qualitativo certo e dimostrabile.
I controlli coinvolgono tutte le fasi del ciclo produttivo, dall’individuazione delle piantagioni in possesso di requisiti specifici, alla conoscenza approfondita e un rapporto diretto con il produttore, al monitoraggio di ogni fase della lavorazione: il crudo di altissima qualità delle piantagioni di ogni parte del mondo selezionato da CSC è un vero “caffè di piantagione”, con una sua storia: un vissuto che affascina e conferisce un indubbio valore aggiunto alla materia prima come al prodotto in tazza.
Solo i caffè in possesso di caratteristiche di eccellenza possono ottenere la certificazione.
E solo le miscele delle torrefazioni associate realizzate con questi caffè selezionati possono riportare sul pack il bollino numerato progressivamente e dotato di un ologramma anticontraffazione: un vero marchio di qualità e una garanzia per il barista e il consumatore.
Le torrefazioni che aderiscono a CSC sono Arcaffè Estero – Livorno; Barbera 1870 – Messina; Blaser Café – Berna (CH); Caffè Agust – Brescia: Mondicaffè C.T.&M. – Roma; DiniCaffè – Firenze; Goppion Caffè – Preganziol (TV); Le Piantagioni del Caffè – Livorno; Torrefazione Musetti – Pontenure (PC).
Il Campionato Cup Tasters
www.worldcuptasters.org
La gara prevede la partecipazione contemporanea di due concorrenti per turno; su un lungo tavolo sono poste otto triplette di tazze con caffè preparato in modalità filtro (le macchine sono fornite da Bunn): ogni tripletta ne contiene due uguali da individuare “scartando” la terza tazza, con caratteristiche diverse. Vince chi ne identifica nel minor tempo il maggior numero di tazze diverse. Tra i caffè ci sono differenze spesso sottili, che richiedono buone capacità sensoriali per essere individuate correttamente. Si tratta di un esercizio quotidiano per chi seleziona il caffè verde e per chi crea e controlla le miscele, ma organi di senso ben allenati sono preziosi alleati anche del barista, che ogni giorno può verificare di persona la qualità del caffè che propone ai suoi clienti e coinvolgerli nel piacere di riconoscere e gustare un buon espresso. Un’esperienza da raccontare, come spesso avviene dopo la degustazione di un buon calice di vino.
I controlli coinvolgono tutte le fasi del ciclo produttivo, dall’individuazione delle piantagioni in possesso di requisiti specifici, alla conoscenza approfondita e un rapporto diretto con il produttore, al monitoraggio di ogni fase della lavorazione: il crudo di altissima qualità delle piantagioni di ogni parte del mondo selezionato da CSC è un vero “caffè di piantagione”, con una sua storia: un vissuto che affascina e conferisce un indubbio valore aggiunto alla materia prima come al prodotto in tazza.
Solo i caffè in possesso di caratteristiche di eccellenza possono ottenere la certificazione.
E solo le miscele delle torrefazioni associate realizzate con questi caffè selezionati possono riportare sul pack il bollino numerato progressivamente e dotato di un ologramma anticontraffazione: un vero marchio di qualità e una garanzia per il barista e il consumatore.
Le torrefazioni che aderiscono a CSC sono Arcaffè Estero – Livorno; Barbera 1870 – Messina; Blaser Café – Berna (CH); Caffè Agust – Brescia: Mondicaffè C.T.&M. – Roma; DiniCaffè – Firenze; Goppion Caffè – Preganziol (TV); Le Piantagioni del Caffè – Livorno; Torrefazione Musetti – Pontenure (PC).
Il Campionato Cup Tasters
www.worldcuptasters.org
La gara prevede la partecipazione contemporanea di due concorrenti per turno; su un lungo tavolo sono poste otto triplette di tazze con caffè preparato in modalità filtro (le macchine sono fornite da Bunn): ogni tripletta ne contiene due uguali da individuare “scartando” la terza tazza, con caratteristiche diverse. Vince chi ne identifica nel minor tempo il maggior numero di tazze diverse. Tra i caffè ci sono differenze spesso sottili, che richiedono buone capacità sensoriali per essere individuate correttamente. Si tratta di un esercizio quotidiano per chi seleziona il caffè verde e per chi crea e controlla le miscele, ma organi di senso ben allenati sono preziosi alleati anche del barista, che ogni giorno può verificare di persona la qualità del caffè che propone ai suoi clienti e coinvolgerli nel piacere di riconoscere e gustare un buon espresso. Un’esperienza da raccontare, come spesso avviene dopo la degustazione di un buon calice di vino.